La bella e fortissima apneista inglese Tanya Streeter ha compiuto una nuova impresa subacquea migliorando il record mondiale nella specialità “Assetto Variabile” con una discesa a –122 metri.
Anche per questo record Tanya ha scelto le acque cristalline delle isole Turks & Caicos nei Carabi. Il tempo totale, fra discesa e risalita è risultato di 3’ 38”. Tutto si è svolto regolarmente e dopo la riuscita impresa,Tanya ha dichiarato che compie le sue discese primato per sfruttare al massimo le possibilità del proprio corpo e dimostrare a quali prestazioni si può arrivare con una perfetta preparazione fisica e psicologica.
A proposito dei rischi dell’apnea profonda ritiene inconcepibile che qualcuno sia disposto a rischiare le vita per ritoccare un primato.
E’ venuta a Genova per la presentazione in anteprima all’Acquario di Genova del nuovo spettacolare film sul suo record mondiale che la colloca a due soli metri dal primato mondiale assoluto che detiene il cubano Pipin con 162 metri.
Nel corso della sua fugace visita a Genova il 2 ottobre ha fatto una nuova esperienza immergendosi in apnea a tu per tu con orate e spigole nella vasche dell’ acquacultura della società AQUA in mare aperto un miglio al largo di Lavagna.
Dopo le immersioni con il Dottor Luigi Magno, il fotografo sub Gianni Risso e con l’assistenza del sommozzatore professionista Massimo Garbarino, Tanya Streeter, entusiasta ha dichiarato:
“E’ stata una esperienza bellissima, indimenticabile. Nell’acqua limpidissima, mi sembrava di essere alle isole Cayman, ma qui mi sono divertita a nuotare in un mare di pesci. Ho visto altre fattorie ittiche ma qui ho apprezzato la soluzione ecologica che è stata adottata. Ritengo questo tipo di acquacultura un sistema alternativo per fini alimentari in grado di preservare la fauna che vive in libertà. Ho visto che attorno alle vasche ci sono molti pesci e sono sicura che continuerà ad aumentare la fauna ittica libera in una zona molto ampia tutto intorno al complesso”.
LA NUOVA REGINA DEL PROFONDISMO MONDIALE
Tanya Streeter si è affacciata sul profondismo in apnea da meno di due anni ed è già diventata la reginetta degli abissi.
Tanya Streeter detiene dal 9 maggio 1998 il record mondiale di discesa in assetto variabile con 113 metri e dal 19 settembre 1998 anche il primato mondiale di discesa in assetto costante con – 67 metri.
Nata alle isole Cayman a Georgetown il 10 gennaio 1973 da padre statunitense e madre inglese, è felicemente sposata con 1′ inglese Paul Streeter.
Tanya ha tré passaporti e altrettante nazionalità : Isole Cayman, Gran Bretagna e Stati Uniti
La sua “scheda tecnica” riporta : altezza m. 1/73, peso Kg 55, capacità polmonare 6 litri, battiti cardiaci a riposo 58, (quando scende a alla profondità di -15 i battiti si riducono a 38 al minuto e a -30 metri passano a 29 al minuto) petto 90, vita 57 ,fianchi 90 , occhi verde- acquamarina, capelli biondi ; in somma è proprio una bella ragazza!
Tanya ha studiato in Gran Bretagna dove si è laureata nel 1993 in Pubblica Amministrazione all’Università di Brighton.
Attualmente ricopre la carica di Social Secretary ed è uno dei componenti dello staff del Governatore, il rappresentante di sua Maestà Britannica nelle isole Cayman.
Abbiamo incontrato di recente Tanya Streeter e per conoscerla meglio le abbiamo posto una serie di domande, dal tecnico al personale.
L’INTERVISTA
AW – Che cosa ami di più nella vita?
TS – Il sole e il mare.
AW – Con quale spirito affronti la vita e le imprese record?
TS – Sempre con positività e ottimismo.
AW – Qual è il tuo attore preferito?
TS – Jeremi Iron.
AW – Che cosa odi?
TS – I disonesti.
AW – Dove vorresti andare per fare una vacanza indimenticabile?
TS – Sulla neve per sciare, in Cile.
AW – e per fare immersioni dove vorresti andare?
TS – Per ora sono stata solo alle Cayman e in Sardegna, vorrei scoprire il Mar Rosso.
AW – sott’acqua con chi vorresti nuotare?
TS – senza alcun dubbio con i delfini.
AW – Quali sono i tuoi hobbies?
TS – Tennis, bowling, giardinaggio e cucina.
AW – Che cosa ti ha dato il profondismo in apnea?
TS – Ha maturato la mia personalità, migliorato il mio fisico e mi ha dato più tranquillità e sicurezza.
AW – Cosa devi al tuo allenatore?
TS – Tutto! Mi ha dato la preparazione tecnica, la sicurezza e la passione.
AW – Hai mai provato paura sott’acqua?
TS – In acqua mai. Solo una volta ho avuto qualche esitazione sulla barca, prima di entrare in acqua.
AW – Hai mai incontrato gli squali?
TS – Ne ho avvistato solo uno durante gli allenamenti in Sardegna, ma era piccolo e distante.
AW – Ti sei mai immersa a Sting Ray City?
TS – Naturalmente, e mi sentivo una di loro, mi hanno accettato con assoluta naturalezza ed è stato bellissimo.
AW – Qual’ è il tuo prossimo obbiettivo?
TS – Vorrei portare il record dell’assetto variabile regolamentato a – 100 metri.
AW – Che attrezzatura utilizzi per i record?
TS – Tutto della MARES e in particolare: muta da 3 mm. monopezzo, pinne Attack, maschera a volume ridotto Target.
AW – Quali sono i programmi di allenamento studiati per te da Castineyra?
TS – Si cerca di assimilare l’allenamento a quello dei velocisti per i 100 e 200 metri piani. Si tratta di tre fasi: Aerobica con carica totale; convertimento del lavoro anaerobico per abituare l’organismo al lavoro senza ossigeno; e quella totalmente dedicata all’apnea profonda per mantenersi sempre entro i propri limiti, facendo attenzione a non andare in super-allenamento, fatto che spesso porta a insuccessi. Inoltre Rudy mi ha insegnato una tecnica particolare di respirazione. Inspiro comprimendo praticamente l’aria nei polmoni dopo che ho imparato a rilasciare la muscolatura della cassa toracica che si apre e favorisce l’entrata dell’aria. Ho aumentato la capacità vitale anche della zona bassa dei polmoni grazie a opportuni esercizi. Rudy ha studiato un programma di esercizi in palestra per il mio fisico longilineo e per aprire di più la muscolatura alta del torace e delle spalle. Non lavoriamo sull’apnea statica ma piuttosto sulla respirazione e sugli esercizi agli attrezzi: Rampica (per riscaldamento aerobico e per gambe e glutei); Legex Tension (per quadricipite e femorale), Chest press (tricipiti, pettorali e capacità toracica).
AW – Puoi spiegare meglio come fai a comprimere l’aria?
TS – Si. Respiro insufflando aria e attraverso la glottide che funziona da valvola riesco a far entrare aria con più pressione nei polmoni, senza troppo sforzo.