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Regolamenti & Omologazioni

Si tratta di una materia piuttosto delicata e complessa che cronologicamente presenta dei cicli.

Dal 1949 al 1970 – ASSETTO VARIABILE SPORTIVO

Il periodo dei “pionieri – sportivi” dell’immersione in apnea in assetto variabile va dal 1949 (primo record di Raimondo Bucher a -30 metri) al 1970 (record di Jacques Mayol a -76 metri) c’era l’omologazione ufficiale della C.M.A.S. (Confederazione Mondiale Attività Subacquee). Il 5 dicembre 1970 la C.M.A.S. in considerazione dei pericoli che potevano correre i profondisti e i team di assistenza, decretato “Per decisione dell’ Ufficio Esecutivo i tentativi d’ immersione in apnea profonda sono dissociati dalle attività sportive per entrare nel quadro dei loro esperimenti applicati. I protocolli medici, di prevenzione e di assistenza previsti nei regolamenti seguenti, saranno adattati alle necessità di ogni esperimento. Non saranno omologati record a titolo sportivo, ma si procederà alla constatazione delle profondità così sperimentalmente raggiunte”.

Dal 1971 al 1976 – ASSETTO VARIABILE CON APPLICAZIONI DI RICERCA

Va da -77 metri di Enzo Maiorca (Agosto 1971) a – 100 metri di Jacques Mayol (novembre 1976). In questi anni la C.M.A.S. si limita a una “constatazione” delle profondità.

Dal 1974 al 1976 ASSETTO COSTANTE

– Vecchio regolamento Da -58 metri di Enzo Maiorca (agosto 1974) a -60 metri di Maiorca e Mayol (settembre e ottobre del 1976). Dal 1978 a OGGI ASSETTO COSTANTE CON IL NUOVO REGOLAMENTO
– Da -50 metri di Stefano Makula A -81 di Brett Le master del 1999

Dal 1974 ASSETTO VARIABILE REGOLAMENTATO

Si scende con massimo 30 Kg di zavorra e si risale esclusivamente con i propri mezzi. Inizia con il record di Enzo Maiorca -87 metri nel 1974 e l’ attuale primatista è Gian Luca Genoni con -122 metri del 1999. NEL VARIABILE ASSOLUTO o “No-Limits” non ci sono limiti di peso per la zavorra né per i sistemi di risalita con palloni. Il record attuale è di -162 e lo detiene dal 18-1-2000 Pipin (tempo totale 3′ e 12″).

Come si sa la lotta prosegue, persino con maggior competitività che in passato anche perché è aumentato il numero dei profondisti e la diffusione dell’ apnea.
Nel corso delle rispettive prestazioni i profondisti hanno seguito delle regole di controllo abbastanza uniformi. Sono stati scritti dei regolamenti di base relativamente ai 3 tipi più importanti di record.

Per l’ Assetto Costante fa fede il Regolamento C.M.A.S. (VEDE nel ns sito cliccando). Per le altre specialità del VARIABILE non sono state adottate metodologie di svolgimento e controllo uniformi e applicate con assoluta certezza, in ogni fase e da tutti gli sportivi. Ma una cosa è certa: in generale (ci sono solo alcuni casi dubbi) i profondisti più bravi hanno sempre raggiunto le quote dichiarate, ma è anche vero che non è immaginabile realisticamente considerare le attuali prestazioni come dei veri record sportivi.

In realtà le prestazioni in “Assetto Variabile” sono prestazioni da Guinness dei primati e non esiste volontà ne possibilità che un organismo sportivo internazionale si assuma la responsabilità di assicurare delle omologazioni. Per la verità ci sono delle organizzazioni che, anche per auto certificare la propria importanza, stabiliscono delle regole, vorrebbero certificare i primati e dettar legge in tutta la materia. Altre organizzazione di team di profondisti di nascita recente e che sovente vantano discutibili credenziali si auto-proclamano Enti di omologazione, ma nessuno allo stato attuale delle cose può vantare il diritto di stilare verbali ufficiali di omologazione come ente sportivo.
Le prestazioni di oggi assumerebbero risvolti ancor più importanti sotto l’ aspetto medico – scientifico quando l’atleta unisce alle sue prestazioni dei contenuti legati alla ricerca tecnica e medica.

Per il controllo ogni profondista si organizza al meglio, cercando di fugare qualsiasi dubbio sulle sue reali prestazioni. Alcuni, per esempio (Genoni e Pipin) affidano il controllo delle misurazioni dei cavi e la verifica degli strumenti a un notaio, quindi a persona istituzionalmente di assoluta affidabilità. Pipin, per esempio, può esibire a suffragare la profondità raggiunte alle Isole Cayman una dichiarazione scritta del Comandante del minisommergibile che ha seguito le fasi più profonde dell’ immersione.

Decisiva per il controllo è poi la ripresa video che deve coprire, tramite una videocamera fissa, tutte le fasi del record (Partenza, discesa, fine corsa e risalita nel’ assetto variabile assoluto) ; per il variabile regolamentato le riprese della risalita si devono fare con videocamere mobili tramite vari operatori posizionati alle varie quote. Sono indispensabili almeno due profondimetri (computers). Naturalmente è anche indispensabile che il primatista riemerga solo per mezzo delle proprie forze e in perfette condizioni psico-fisiche. Ci sono profondisti che aggiungono anche il controllo con mini robots (ROV), ma si tratta più di coperture scenografiche che di efficaci azioni di utilità pratica per il controllo.

A proposito di controllo, una cosa da suggerire a tutti e che eviterebbe anche le più maliziose e/o cervellotiche insinuazioni è: posizionare un bel profondimetro digitale in primissimo piano nel campo di ripresa della videocamera fissa che riprende il viso del profondista; inoltre sigillare e far controfirmare dal Notaio due piccoli computer ai polsi dei profondisti in modo da poterli verificare dalla partenza fino alla riemersione e senza la minima possibilità di manomissioni.
E’ forse troppo semplice adottare questo sistema che ci piace definire “apneaworld” e sarebbe l’ uovo di Colombo!