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UMBERTO PELLIZZARI

L’avventura fino in fondo! Da Sport Specialist appuntamento con Umberto Pelizzari. Una serata per scoprire il fascino degli abissi e provare emozioni che fanno trattenere il fiato.

Umberto Pelizzari, l’uomo record delle immersioni in apnea, sarà l’ospite d’onore della serata che si terrà al negozio DF Sport Specialist di Sirtori (Lc), a partire dalle 20 di giovedì 19 aprile.

Questo nuovo incontro del ciclo “A tu per tu con i grandi dello sport” non sarà solo un evento destinato gli appassionati di subacquea, ma un appuntamento di grande fascino per tutti gli amanti dell’avventura.

Grazie anche al supporto di splendide riprese subacquee Pelizzari ripercorrerà, infatti, le tappe di una carriera che lo ha portato a scendere a profondità prima impensabili, spostando i limiti delle immersioni in apnea ben al di sotto dei cento metri. Una “quota negativa” davvero impressionante se si pensa che fino a poche decine di anni fa i medici erano convinti che l’uomo non potesse scendere al di sotto dei -50 metri senza essere letteralmente schiacciato dalla pressione dell’acqua. Quella di Pellizzari, degli atleti che lo hanno preceduto (come il grande Enzo Maiorca, primo uomo a varcare il fatidico limite dei -50) e di chi ha proseguito dopo di lui la corsa verso gli abissi, è dunque un’avventura umana, ancor prima che sportiva, nella quale il fascino della conoscenza di se e della scoperta di un mondo per molti aspetti ancora inesplorato, diventano la molla fondamentale di ogni nuova impresa.

“Spesso mi chiedono cosa c’è da vedere laggiù. Forse l’unica risposta possibile è che non si scende in apnea per vedere, ma per guardarsi dentro – spiega egli stesso – Negli abissi cerco il mio io. E’ un’esperienza mistica, ai confini col divino. Sono immensamente solo con me stesso, ma è come se mi portassi dentro tutta l’essenza dell’umanità. E’ il mio essere umano che supera il limite, che si cerca fondendosi col mare, che si immerge in sé stesso e si ritrova”.

Seguendo le tappe di questa ricerca, Pellizzari è entrato nella storia dell’immersione in apnea, inanellando, nel giro di 14 anni, ben 19 primati mondiali nelle più diverse specialità e dando vita nel corso degli anni ’90, ad una storica battaglia a colpi di record con il cubano Francisco “Pipin” Ferreras.
Nel 1999 l’atleta italiano ha conseguito il suo ultimo record d’immersione in assetto costante, varcando per primo soglia dei -80 metri, in quella che è considerata la più pura delle specialità dell’apnea, che vede l’atleta scendere e risalire con le sue sole forze, senza l’aiuto di zavorre e senza mai aggrapparsi al cavo di profondità. Sempre nel ’99 Pelizzari ha toccato la massima profondità mai raggiunta prima in apnea, scendendo a -150 metri, in assetto variabile assoluto “No Limits”, specialità che prevede l’ausilio di zavorre, senza alcun limite di peso, mentre il ritorno alla superficie è agevolato dall’utilizzo di palloni.
Nel 2001 è arrivato l’ultimo grande record dell’uomo degli abissi, con i -131 metri raggiunti in assetto variabile regolamentato, cioè con l’utilizzo di una zavorra del peso massimo di 30 chilogrammi per la discesa e con la possibilità di risalire issandosi lungo il cavo di profondità, ma comunque senza palloni o giubbotti gonfiabili.
Con questa prestazione Pelizzari ha chiuso la sua carriera agonistica, continuando però a dedicarsi alla sua grande passione per il mare e l’apnea nelle vesti di giornalista e docente nel master in medicina subacquea ed iperbarica alla Normale di Pisa.
Attualmente anche il fondatore dell’Apnea Academy, creata per diffusione, la didattica e la ricerca dell’apnea subacquea a livello mondiale. A questo impegno anche DF Sport Specialist vuole dare il proprio contributo, proponendo un appuntamento che, precisa Sergio Longoni, proprietario e fondatore della catena di negozi, “vuol far conoscere a tutti il fascino di un ambiente naturale straordinario, come quello marino, al quale ci si può avvicinare in modo corretto e rispettoso, non soltanto con un’attività sportiva di alto livello come quella dell’apnea, ma anche attraverso le altre specialità della subacquea, accessibili praticamente a chiunque”.

Per maggiori informazioni:

Serafino Ripamonti (Ufficio stampa): Cell. 338.5814046;
E-mail s.ripamonti@tele2.it
DF Sport Specialist Sirtori (Lc):
Provinciale Villasanta Oggiono – Loc. Bevera; Tel. 039.9217591

E la splendida isola di capri con le sue falesie e la sua storia a fare da quinta per il diciannovesimo tentativo di record mondiale di apnea profonda tentato dal neo campione del mondo a squadre Umberto Pelizzari che ha scelto l’isola campana in tributo al primo record assoluto di apnea svoltosi proprio in queste acque negli anni ’50 da Raimondo Bucher.

E la splendida isola di capri con le sue falesie e la sua storia a fare da quinta per il diciannovesimo tentativo di record mondiale di apnea profonda tentato dal neo campione del mondo a squadre Umberto Pelizzari che ha scelto l’isola campana in tributo al primo record assoluto di apnea svoltosi proprio in queste acque negli anni ’50 da Raimondo Bucher.

svolgere allenamenti e record in un clima familiare.

Il tempo l’ha fatta da padrone, clemente e abbonacciato fino al mercoledi’ , irruento e tempestoso durante il tentativo, sembra quasi che al mare non piacciano i record, visto che ogni volta che pelo deve tentarne uno sale impetuoso, ma Napoli e’ la patria delle superstizioni e la gente mormora che e’ di buon auspicio non interrompere la tradizione(anche se Umberto l’avrebbe fatto volentieri).

Non appena fuori dal porto il rollio e il beccheggio si fanno sostenuti facendoci presagire una traversata tutt’altro che confortevole, infatti ondate furibonde infrangono al mascone lasciando i giornalisti attoniti e smarriti.

La scelta vincente di capri si rivela proprio in questo frangente quando costretti all’ultimo minuto a cambiare postazione non e’ difficile trovare un ridosso confortevole. La cornice e’ incantevole, al riparo da vento e mare i faraglioni sembrano sentinelle senza volto mentre dal versante opposto il grande faro scandisce i suoi segnali.

Finalmente la macchina organizzativa e’ pronta e Umberto dopo un’approfondito riscaldamento puo’ accomodarsi all’interno di questo strano siluro d’argento, c’e’ da considerare il nuovo efficacissimo progetto di slitta che ha permesso ad Umberto di raggiungere i 131 un un tempo di 1′.06”. La modifica sostanziale sta’ nel posizionamento della croce scorricavo, a differenza dei modelli precedenti questo tipo di slitta monta la croce in posizione disassata cosi’ da compensare lo sbandamento dovuto al peso dell’atleta che in questo modo scende in assetto assolutamente verticale, guadagnando metri in idrodinamicita’.

Meno 5..4..3..2..1..via tutti con il fiato sospeso a scrutare il blu, secondi interminabili sembrano ore,l’assistente di superfice scandisce il tempo , un minuto, due minuti, due e quindici, poi un segnale , gli apneisti di superficie con un’elegante capovolta vanno incontro al loro maestro per l’ultima volta, l’emozione mi coinvolge, quasi mi dimentico che devo fotografare ma faccio parte di questa famiglia e sono visibilmente teso.

Dopo due minuti e quarantaquattro secondi il viso di pelo fora la superficie nel silenzio piu’ totale prende il suo primo respiro come il vagito di un bimbo, un pugno sull’acqua ed e’ record del mondo, cinque metri in piu’ del suo rivale…un’enormita’.

Pianti abbracci baci e interviste, i dieci minuti successivi passano inesorabili su questa storica ultima impresa di un grande campione.

UMBERTO “PELO” PELZZARI

Disciplina Apnea profonda

Dati anagrafici: Umberto Pelizzari è nato il 28 agosto 1965 a Busto Arsizio, in provincia di Varese.

Principali imprese Nel 1984 comincia a dedicarsi all’apnea agonistica.

Il primo record mondiale lo conquista nel 1988, quando con il tempo di 5’33” stabilisce il primato di apnea da fermo.

Divenuto membro del NO LIMITS(r) SECTOR Team, il 19 maggio 1990 – nella piscina comunale di Busto Arsizio – riconquista il primato mondiale di apnea da fermo battendo con il tempo di 6’03” il precedente record di 5’50” stabilito dal francese Philippe Goasse.

Nel 1990 inizia gli allenamenti in vista di un tentativo di record mondiale all’Isola d’Elba.

Il 10 novembre dello stesso anno, nelle acque di Porto Azzurro, Umberto stupisce tutti ottenendo al suo esordio in questa diffìcile disciplina il nuovo record mondiale di immersione in apnea in assetto costante toccando la quota di -65 metri e battendo di 3 metri il record stabilito da Pipin Ferreras appena due mesi prima.

Nell’apnea da fermo, è battuto dal francese Michael Bader con il tempo di 6’402:

II 9 luglio 1991 alle Hawaii Umberto si riprende il primato mondiale con il tempo di 7’2″88 centesimi.

Nel settembre dello stesso anno, all’Elba, conquista tutti i record di immersione in apnea: il 3 ottobre scende in assetto costante a -67 metri migliorando di 2 metri il suo precedente limite e il 22 dello stesso mese ottiene anche il record mondiale di immersione in apnea in assetto variabile toccando i -95 metri e migliorando quindi di tre metri il primato conquistato da Pipin nel settembre ’90 a Milazzo.

Il 26 ottobre, consegue il suo terzo trionfo mondiale in un mese conquistando con -118 metri anche il record assoluto di immersione apnea (ma nel ’92 il limite sarà portato a -120 dal rivale cubano).

II 17 settembre 1992, a Ustica, Umberto riconquista con un -70 metri il record mondiale di immersione in apnea in assetto costante che gli era stato strappato il 27 maggio dello stesso anno da Pipin.

L’11 ottobre 1993, al largo di Montecristo, stabilisce un nuovo primato in assetto variabile “no limits” scendendo a -123 metri.

Il primato resiste però fino al 14 del mese successivo, quando a Grand Bahama Pipin lo migliora portandolo a -125 metri. Il 24 luglio 1994, a Cala Gonone-Doragli, in Sardegna, Pelizzari conquista il nuovo record mondiale di immersione in assetto variabile regolamentato scendendo a – 101.

Nel luglio 1995, a Villasimius in Sardegna, ottiene due nuovi record mondiali: -72 metri in assetto costante (16 luglio) e -105 metri in assetto variabile regolamentato (limite migliorato da Gianluca Genoni il 17 agosto dell’anno dopo).

Nel 1996, sempre a Villasimius, mette a segno un’altra doppietta mondiale: il 9 settembre con -110 metri riconquista il primato nell’assetto variabile e il 6 con -113 metri strappa a Pipin quello nell’assetto variabile “No Limits”.

Nel 1997 a Porto Venere conquista il record di apnea in assetto costante scendendo a -75 metri, e porta il variabile “No Limits” a – 115.

Nel 1999 torna re degli abissi in Liguria, nel corso di una settimana caratterizzata da condizioni meteomarine pessime. Il 18/10 al largo di Portofino riconquista il primato dell’assetto costante con – 80 metri. Il 26/10, in condizioni di mare agitato si riprende anche il record del “No Limits” scendendo a – 150 nel tempo totale di 2′ e 57″.

PELIZZARI TORNA RE DEGLI ABISSI 

Nell’ ambito degli eventi collaterali al 39° Salone Nautico Internazionale di Genova, il pluriprimatista mondiale d’immersione Umberto PelizzarI ha stabilito due nuovi primati mondiali a quote da…fanta-subacquea. Il 18 ottobre nelle acque antistanti del Golfo del Tigullio, 4,5 miglia al largo, il profondista lombardo ha polverizzatoil primato dell’ Assetto Costante portandolo a -80 metri/ ben 4 metri oltre il record stabilito lo scorso anno dal cubano Ravelo. Nel “costante” l’ apneista scende e risale con lo stesso assetto, si avvale esclusivamente della propria forza fisica utilizzando le pinne ma senza poter mai toccare il cavo guida. Il 26 ottobre, al largo di Portofino, su un fondale di 160 metri, sotto un vero diluvio e con mare agitato, Pelizzari ha fatto suo anche il record del variabile assoluto scendendo all’incredibile profondità di -150 metri nel tempo totale di 2′ e 57″. Il primato precedente era dal 2 ottobre di Gianluca Genoni che nelle acque della Sardegna era sceso a -138 metri in 3′ e 6″. Le prove di Pelizzari sono state realizzate grazie alla determinante collaborazione della : Marina Militare Italiana con la nave Anteo; Salone Nautico di Genova, Regione Liguria, Sector, Cressi sub, Nimar. 

Dichiarazioni di Pelizzari: “Se Maiorca è stato il primo uomo a scendere a -50 metri e Mayol il primo a toccare i -100, ho realizzato il mio sogno diventando il primo a toccare i -150 metri. Dedico il record assoluto a mia madre Maria e le prometto che questa è l’ultima volta . Come sempre… Non ho avuto particolari problemi né in discesa né in risalita e ho compensato benissimo.