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NATALIA ESTRADA

Fra le ultime entrate nella hit-parade del Sesto Continente abbiamo scoperto di recente, e naturalmente fotografato sott’acqua in prima assoluta, la superstar Natalia Estrada. L’incontro con Natalia è avvenuto in un piccolo paradiso sommerso, nelle cavità sotterranee della Grotta Giusti a Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, durante un breve periodo di relax presso il signorile Hotel di Grotta Giusti.Durante il soggiorno ha scoperto l’ esistenza del Diving Center Grotta Giusti della Medit che organizza immersioni e corsi nel laghetto termale sotterraneo più grande d’ Europa,

caratterizzato da acqua limpidissima e dalla temperatura costante – d’estate come d’inverno – di 34°C. Appena ha scoperto la possibilità di immergersi in acqua calda, Natalia, si è iscritta al corso di specializzazione SPA Diver e neanche a dirlo ha ottenuto subito il brevetto a pieni voti. Grazie alla cortesia di Aldo Pollastri, direttore del complesso termale Grotta Giusti e degli istruttori della Medit Luciano Tanini e Marco Maccioni mi sono immerso con la Estrada durante le sue prime esplorazioni dei punti più suggestivi della Grotta Giusti.Natalia si muoveva sott’acqua sicura e con la massima naturalezza, assumendo di volta in volta le posizioni più 

consone allo scenario sommerso dimostrando di essere una Vera sirena!Al termine dell’immersione abbiamo raccolto le sue impressioni a caldo entrando meglio nello spirito subacqueo del personaggio.


INTERVISTA A NATALIA ESTRADA

AW – Quali emozioni hai provato per la prima volta sott’acqua in grotta?

NE – Amo le emozioni forti e sicuramente si è trattato di un’ esperienza indimenticabile. Mi è piaciuto molto I’ ambiente, l’acqua calda, il colore, il silenzio; avrei voluto non uscire più. Era bello muoversi in assenza di peso, era come fare dell’alpinismo subacqueo, ecco credo che questo paragone calzi a pennello. E’ stato bello da impazzire e sicuramente ci tornerò.

AW – Cosa ti ha portato alle Terme Grotta Giusti?

NA – La possibilità di fare un breve periodo di relax per il programma di trattamento “Star VIP” per il benessere del mio corpo e per rilassarmi lontano dal quotidiano stress della vita cittadina ; il programma prevedeva : massaggi, respirazione in grotta, vapori, inalazioni, idromassaggi, eliminazione di tossine, ma poi ho aggiunto le immersioni, da…sballo.

AW – Quando hai iniziato a fare sub?

NA – Nel 1997 in Mar Rosso, a Sharm el Sheikh; c’ero andata per una vacanza con amici che mi hanno consigliato di provare ad immergermi. Ho partecipato a un corso base, mi sono brevettata e ho potuto nuotare fra i pesci come in un acquario; è stata una cosa favolosa!

AW – Sott’acqua in grotta hai avuto timore?

NA – No, paura no. Ho imparato dai grandi atleti che conosco che il controllo del proprio corpo è legato direttamente alla mente e quindi non bisogna mai farsi prendere dal panico. Il rischio subentra quando non si è più padroni dei propri movimenti. Io ero sempre tranquilla anche perché ero guidata dai veri esperti.

AW – Conosci qualche campione d’apnea e cosa pensi della filosofia della specialità?

NA – Si, Umberto Pelizzari. Sul profondismo ritengo si debba essere veramente preparati, i rischi sono tanti ma i profondisti più esperti li conoscono bene. Io insisto sempre sull’intesa fra l’uomo e la natura. L’uomo non deve assolutamente tentare di sfidarla e andarle in contro, ma deve esserne sempre parte integrante come è sempre stato, soprattutto all’inizio dei tempi, quando per forza doveva vivere nelle caverne e mangiare quello che trovava. Adesso sembra che l’uomo si senta un po’ superiore alla natura e questo è un concetto del tutto sbagliato perché certi fenomeni non si possono controllare.

AW – Se dovessi identificarti in un animale quale sceglieresti?

NA – Senza alcun dubbio nel delfino che è un animale bellissimo e intelligente.

AW – qual è il tuo rapporto con l’acqua?

NA – Confesso di non essere mai stata una buona nuotatrice, appassionata di mare si, ma soprattutto dalla superficie. Sono nata in una città di 300.000 abitanti, Gijon sulla costa della Spagna sull’oceano Atlantico, un mare duro con onde alte e correnti. Da bambini si giocava molto sulla spiaggia ma in pochi imparavano a nuotare. Così ho imparato a nuotare in piscina già grandicella e in seguito nel Mar Mediterraneo ho apprezzato lo snorkeling che che preferisco al semplice nuoto. Ora non vedo l’ora di immergermi in qualche paradiso sottomarino e spero presto di fare un bel viaggio alle Maldive.