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successo abissale per “Fondali Puliti 2024” e Plastron

Doppio successo per le operazioni Fondali Puliti 2024 in Liguria
Sono ripartite quest’anno le operazioni di ecologia pratica “Fondali Puliti” promosse da www.apneaworld.com in collaborazione con diversi: Comuni, Diving Center, associazioni e sponsor locali.
Di recente si sono svolte nel migliore dei modi quelle di Zoagli e Sestri Levante.
Venerdì 12 luglio una cinquantina di volontari hanno dato vita alla tradizionale operazione di tutela ambientale ideata nel lontano 1972 dal nostro collaboratore per la subacquea Gianni Risso.
L’evento è stato organizzato per conto del Comune di Zoagli dal Dimensione Diving di Lavagna e da www.apneaworld.com e si è svolto contemporaneamente su due fronti.
Una trentina di persone, compresi molti giovanissimi, hanno ripulito gli anfratti del molo e le scogliere e una ventina di subacquei, fra apneisti e bombolari si sono dedicati a ripulire alcuni tratti di fondale antistante alla passeggiata a mare di levante. Da notare positivamente anche il fatto che la squadra dei sub è stata guidata, anche sott’acqua, dal sindaco Fabio De Ponti!
Dopo quasi due ore di attività i frutti, è il caso di dirlo, sono venuti a galla e sono stati depositati sul molo: rottami di ferro, una bitta, un grosso pezzo di benna, grandi e piccoli frammenti di plastica, e oggetti vari che mai si dovrebbero trovare sott’acqua. Al termine delle operazioni a tutti i partecipanti sono state date in omaggio le belle T-shirt di Fondali Puliti 2024. Un encomio particolare è andata ai cinque apneisti del CI CA SUB Milano.
E per l’occasione è stata annunciata la grande novità del 2024 che
porta Fondali Puliti a lavorare in stretta sinergia con il progetto Plastron che ha l’ambizioso obiettivo di migliorare la gestione dei rifiuti in mare, trasformandoli in materiali di uso quotidiano e vuol migliorare la sostenibilità delle comunità a livello locale fornendo conoscenze e strumenti per la raccolta e la trasformazione della plastica lungo costa, nei porti turistici e in mare ed è realizzato a partire da un’idea di UniGe sviluppata dal ricercatore Mattia Frascio.
Plastron gode del partenariato composto da Confservizi Cispel Toscana, Comune di Stintino, Università degli Studi di Genova, Città di Île Rousse (Corsica), Mediterranean Sea and Coast Foundation (MEDSEA), Université de la Côte d’Azur, Agenzia Regionale Recupero Risorse (ARRR).
Hanno contribuito al successo a Zoagli: Maggi Officine, Cressisub, CICASUB Milano, Aprica, Italsub, Pro Loco Zoagli, ZUP, Pesca Sportiva Zoagliese, Bagni Silvano.
Ecco le dichiarazioni del sindaco di Zoagli Fabio De Ponti: Zoagli e’ una piccola ma caratteristica località di mare dove il legame con l’ambiente marino e’ ancora molto forte e sentito. La mia amministrazione ha dedicato molta attenzione al coinvolgimento nella cura e salvaguardia del mare con molte attività non presenti in altri territori. Gli alunni delle nostre scuole fanno educazione fisica in mare sulle canoe in dotazione all’istituto, organizziamo eventi divulgativi come “il mare in piazza” che verrà riproposta il prossimo 10 agosto, siamo membri attivi del partenariato Pelagos e continuiamo con grande energia l’attività di pulizia dei fondali grazie alla collaborazione di molti cittadini e amici che partecipano attivamente a questo importante risultato.

Due giorni dopo i fautori della pulizia dei fondali sono entrati in azione nella splendida baia di Portobello o Baia delle Favole. E qui i risultati sono stati veramente eclatanti. In una stupenda mattinata di sole, mare tranquillo e acque cristalline più di 30 apneisti del club Club Sub Sestri Levante, che organizza l’evento del 1973, e sempre con il patrocinio del Comune di Sestri Levante, hanno rastrellato il fondale e dalle rigogliose praterie di posidonie hanno tolto: due canoe, una batteria gettata in mare di recente, alcuni grandi contenitori di plastica, tubi, pezzi di vetroresina, e ciarpame vario. Dopo gli apneisti sono entrati in acqua la bellezza di 56 ragazzini impegnati in una caccia al tesoro con finalità educative. Tutto è andato liscio come l’olio e il messaggio volto al rispetto dei mari è stato recepito dalle centinaia di bagnanti e turisti che hanno assistito all’evento. Sono interventi anche il Sindaco di Sestri Levante Solinas e il Comandante della Capitaneria di Sestri Levante Sergio Maddalena che da esperto sub ha partecipato alle operazioni anche sott’acqua.
Hanno collaborato: Comune di Sestri Levante, Cressi sub, Maggi Officine, Aprica, Lega Navale Sestri Levante, Circolo Pescatori dilettanti Portobello.
Il programma di Fondali Puliti 2024 prevede altre operazioni che siterranno a Bogliasco, Alassio e a Recco l’11 settembre con il Manta Sub di Recco.
Ilva Mazzocchi

ECCO COME “MANTASTREGA” HA VISSUTO E CI RACCONTA LA SUA… PRIMA A FONDALI PULITI

PULIRE IL MARE E INTANTO DIVERTIRSI…POSSIBILE?
Dopo quasi 500 immersioni nei 7 mari, dopo aver visto proprio di tutto, vi sembra possibile che una si possa divertire andando a liberare il mare di Zoagli da vecchi pezzi di ringhiera della passeggiata a mare, divelti dalla forza delle onde durante le mareggiate? È appena successo a me!
Dunque, qualche secolo fa, quando ero una piccola scout, mi avevano insegnato che bisognava fare una B.A. (Buona Azione) quotidiana; e forse qualcuno ricorderà la storiella della vecchina costretta a traversare una strada che non le interessava sottobraccio a uno scout, affinché il medesimo potesse compiere la sua B.A. prima di sera. Non so se è stato questo il motivo sotteso che mi ha spinto ad accettare, quando l’amico Gianni Risso mi ha proposto di partecipare alla pulizia dei fondali dei Zoagli. Credo di aver pensato pure al fatto che prima o poi dovrò passare la mano (o, meglio: la bombola), perché sono vecchia; e allora voglio pensare di aver fatto la mia parte. Comunque: la mattina del 12 luglio alle 10 arrivo al molo, dove già è approdata la barca di Dimensione Diving di Lavagna, con le bombole a bordo; c’è un gruppo di bambini, elegantissimi, tutti in divisa con la t-shirt da spazzini del mare, che ricevono ciascuno un sacchetto da una organizzatrice in mezzo a loro; andranno a raccogliere la “rumenta” in giro per la spiaggia. Poi ci sono gli apneisti, che si immergeranno pure loro dalla spiaggia; infine ci siamo noi con le bombole: siamo in 5. Il Sindaco, che, con mio grande stupore, scopro essere pure lui un sub, dice che lavoreremo alla fine della passeggiata di levante e ci occuperemo della ferraglia scaraventata in mare dalle mareggiate. Povera me, mi dico: neanche 50 kili di mantastrega a lottare con pesi spaventosi…farò una figuraccia. Intanto arriva pure la scorta: un gommone della Guardia Costiera, pronto a intervenire per aiutare, se necessario. Vabbè: tanto vale che vada subito sotto, mi dico. Il fondale è a non più di 6 metri, pericoli zero, inutile al polso il computer subacqueo. Ecco i soliti scogli, tappezzati di ombrellini di mare (se preferite il termine tecnico: si tratta dell’alga “acetabularia acetabulum”, ma il nome comune rende meglio la bellezza, per chi la sa cogliere, di questi piccoli ombrellini color crema o verdolini, fitti fitti sopra le rocce).
Vedo subito ferraglia in abbondanza e, qua e là, lunghi tubi di plastica; i pesi sono tollerabili; porto su una cosa per volta, e, appena risalita, trovo sempre in barca mani pronte a liberare le mie. Caspita, è divertente!
A un certo punto arriva un sub con la macchina fotografica e comincia a farmi delle foto. Figuratevi se si scompone una mantastrega… che ha avuto l’onore di essere spesso fotografata dal Maestro Guido Pfeiffer, fondatore con la moglie Flory Calò della prestigiosa rivista SUB. Mi allungo come la mia amica murena Valentina, prendo l’espressione perplessa della cernia Sofia. E ancora mi sto divertendo! Non sento la fatica, nonostante il lavoro inconsueto, rispetto alle mie tranquille passeggiate nella magia azzurra. Il tempo passa. È rimasto giù un grosso e pesante pezzo di ringhiera, lungo circa 3 metri, con cui ho già litigato circa 45 minuti fa, appena scesa in acqua; però ho rinunciato quasi subito perché proprio non è cosa alla mia portata. Il tubo di ferro a metà lunghezza sparisce sotto una roccia; nell’acqua si vedono solo le due estremità e un sub sta facendo forza su una delle due. Vado ad aiutarlo; afferro l’estremità libera e faccio quello che posso. Alla fine tutto il tubo per intero resta in mano al sub, che risale con il lungo trofeo. Faccio per salire pure io, soddisfatta. Ma ho una vocina in testa. Mi guardo intorno: c’è una castagnola solitaria, che non conosco, mai vista prima. Mi apostrofa così: “Ti sei divertita, eh? Lo sai che il sub con cui lavoravi a staccare quel grosso pezzo di ferro era il Sindaco?” “Davvero? – dico io – verificherò!” Sapete che aveva ragione?
Zoagli,15 luglio 2024
Mantastrega